Voci

Le voci che abbiamo ascoltato tra le pagine lette, i volti che abbiamo riconosciuto, le madri e i padri che ci hanno cresciuti. Senza i loro libri non saremmo quello che siamo.

PAGINA IN ALLESTIMENTO

“[...] la divisione del lavoro, la moltiplicazione delle merci e la dipendenza da esse hanno forzosamente sostituito con confezioni standardizzate quasi tutte le cose che la gente un tempo faceva da sé o fabbricava con le proprie mani”.
Ivan Illich, Disoccupazione creativa

“Il pensare non funziona allo stesso modo quando si tratta semplicemente di pensare e quando si tratta di dare forma. L’artista plastico e persino l’artigiano, pensano molto con le mani”
María Zambrano, Il sogno creatore

“La fondamentale differenza tra uomini e animali non sta né nel linguaggio né negli strumenti (comuni ambedue agli uni e agli altri), ma sta invece nel meta-linguaggio e nei meta-strumenti, e cioè nel fatto che gli uomini hanno un linguaggio capace di parlare di se stesso, così come sono capaci di costruire strumenti che fanno altri strumenti”.
Alberto Mario Cirese, Segnicità, fabrilità, procreazione

“Il laboratorio dell’artigiano è un microcosmo sociale governato dalle sue leggi speciali. Il suo orario di lavoro non è stabilito dall’orologio, ma da un ritmo che ha più a che fare con il corpo e le sue sensibilità che con le necessità astratte della produzione. Mentre lavora, può parlare con gli altri e può anche mettersi a cantare”. Leggi tutto
Octavio Paz, Uso e Contemplazione

 

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